Luce e speranza: la rivoluzione silenziosa di Nuovi Orizzonti

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La nostra amata Italia nasconde molti più tesori di quanto possiamo immaginare. Questa nazione è stata definita da Benedetto XVI al convegno di Verona del 2006 “un terreno assai favorevole per la testimonianza cristiana.” Un luogo che ben rappresenta questo terreno si trova nella provincia di Frosinone, a Piglio, dove sorge la casa madre della comunità di “Nuovi Orizzonti”.

Questa realtà, fondata da Chiara Amirante nel 1991, è arrivata in questo paese nel 1997; ospitati dai frati minori nel convento di San Giacomo, oggi la residenza di Piglio è la sede centrale della comunità, è una casa di accoglienza per tutti “gli ultimi” di questo mondo ed ha avuto il riconoscimento della diocesi quando era vescovo il cardinal Camillo Ruini.

Oggi la Comunità di Nuovi Orizzonti è presente con molte case nel Lazio e in Italia; anche la nostra terra di Toscana ospita due centri: a Montevarchi (AR), dove sono presenti nel convento dei Frati Cappuccini dal 1999, e a Pistoia, nel Centro di Accoglienza San Francesco dal 2003.

Oggi questa realtà conta 139 centri di accoglienza residenziale, suddivisi in 29 centri di accoglienza, sostegno, orientamento per persone in situazioni di grave disagio; in 29 case di formazione al volontariato e 54 famiglie aperte all’accoglienza; 27 centri di ascolto e telefoni in aiuto, grazie ai quali sono sostenute annualmente circa 100.000 persone. I servizi resi da questa realtà, che vive letteralmente di Provvidenza, della generosità delle persone e dei frutti del loro lavoro, riguardano le tematiche più diverse e particolari: prevenzione e sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani e al loro mondo, comunicazione e mass-media, spettacolo e animazione, formazione culturale ed editoria, servizi sociali e cooperazione internazionale, rivolta soprattutto agli ultimi del terzo mondo, con missioni in Bosnia e Brasile; economia e lavoro con la costituzione di cooperative sociali, volte al finanziamento del loro lavoro e alla carità fraterna, valorizzazione delle espressioni artistiche, attraverso la realizzazione di opere artistiche quali pitture, icone, sculture, artigianato, design.

Oggi la comunità conta in totale sull’aiuto di 6.500 persone, di cui 5.500 amici sostenitori e 1.000 collaboratori, 412 membri volontari a tempo pieno e su migliaia di simpatizzanti in Italia e all’estero. Da qualche anno è partita l’iniziativa de “I Cavalieri della Luce”, una proposta rivolta a tutti col fine di annunciare il Vangelo e portare avanti la sua “rivoluzione d’amore”: ad oggi gli aderenti a questo progetto sono oltre 60.000.

Andando oltre i numeri, quello che colpisce delle comunità fondate da Chiara Amirante è la spiritualità e il radicale cambiamento che si può avvertire dai racconti e percepire dai volti di chi ha fatto questa esperienza di vita nuova: da semplici persone “annoiate e depresse” della vita di tutti i giorni, a giovani e meno giovani a cui non era rimasta altro che la speranza, provati da una vita fatta di emarginazione, di droga, di abusi sessuali e di ogni altro tipo di violenza morale e spirituale che oggi conosciamo.

Questa trasformazione, l’emergere dalle tenebre del mondo alla luce del Vangelo, l’andare da ciò che “dà la morte del cuore” a Colui che invece dona un nuovo senso all’essere umano, traspare dai volti di chi vive o di chi è passato da questa realtà, fatta non di persone eccezionali dotate di superpoteri, ma da gente che ha capito come essere un individuo nuovo pur portando sul corpo i segni del proprio triste passato.

Oggi la depressione dello spirito e dell’anima, vero male dei tempi moderni, ha trovato in “Nuovi Orizzonti” un avversario caparbio e tenace in questo mondo che da Piglio e dal cuore di chi vi aderisce vuol incendiare il mondo vivendo nella Chiesa, con la Chiesa e per la Chiesa la novità eterna del Vangelo per portare la luce nel mondo e ridare sapore ad una terra insipida. E gioia sia.

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